Seguo sul filo dei sogni un mondo che sarebbe potuto essere così probabile da avvalorare (in pieno) il principio di indeterminatezza e indeterminazione. A prova dell'improbabilità, il bozzolo di fili taglienti e viscosi che ho tessuto attorno a me.mi perdo in una pozzanghera illudendomi che sia il mare dei sargassie che il mio sos non sia così privo di senso come lo èe sguazzo senza sapermi coordinare in gesti efficaci per paura che funzionino e che me ne esca senza storie da raccontare